Pierluigi Zanchi, imprenditore artigiano e consigliere comunale di Locarno
“Sono titolare di una piccola ditta artigianale nel settore alimentare. Una ditta come lo è una banca; con la differenza che io non posso creare moneta dal nulla, depositando per la cifra che intendo creare, il 2,5% di garanzia presso la BNS. Se ciò fosse possibile avrei già risolto parecchi problemi, creato più impieghi e destinato molti soldi per una riconversione ecologica totale della mia impresa. Le banche possono dunque creare soldi dal nulla, mentre lo Stato, le imprese ed i privati devono richiedere quei soldi come crediti con interessi. È in qualche modo una concorrenza sleale, carica di tragicità umane e sociali inutili.
Il debito pubblico in Svizzera è di 221,8 miliardi, sui quali paghiamo interessi, e se sommassimo anche gli interessi che direttamente o indirettamente paghiamo sui prodotti finiti, ci accorgeremmo che tali interessi rappresenterebbero una grossissima fetta di quanto noi paghiamo con le imposte e i prodotti acquistati. Tale situazione, assieme alla speculazione finanziaria, ha portato al disastro attuale.
Con l’iniziativa “Moneta intera” a lungo termine potremmo azzerare l’intero debito pubblico, evitando di pagare gli interessi, e ridurre i debiti privati. Sarebbe un eccezionale rilancio economico per le aziende e un incremento di potere d’acquisto per i cittadini di non poco conto.”